tag:blogger.com,1999:blog-79935969981724019702023-12-14T13:58:11.718+01:00 SHIKANU' BLOG DELL'ARTISTA
proprietà grafica e letteraria coperta da copyright, ogni riproduzione anche parziale senza l'autorizzazione dell'autore non è consentita a meno che non venga citata la fonte e solo per scopi culturali e non di lucro.Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comBlogger24125tag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-56363842369154084172023-11-17T17:06:00.003+01:002023-12-03T18:54:14.188+01:00Lo sapevate?<p style="text-align: justify;"> Se vi dicessi che investire in arte non è più così scontato mi rispondereste che ho scoperto l'acqua calda vero? </p><p style="text-align: justify;">Ok non ve lo dirò!</p><p style="text-align: justify;"> Vi dirò invece che sempre più persone arredano la propria casa o i propri uffici con le stampe; primo perché sono più economiche; secondo perché quando si stancano di vederle le possono buttare o riciclare senza rimpianti, terzo perché oggi le stampe sono davvero ben fatte e spesso sono anche più belle e artistiche di certe croste che pretendono di farsi chiamare opere d'arte.</p><p style="text-align: justify;">Succede però che con le stampe si rischia di trovare nel salotto del vicino di casa la stessa stampa che avete scelto voi.</p><p style="text-align: justify;">Molte persone amano scimmiottare gli altri, per non perdersi il primo posto nel gregge, ma se siete di quelli che invece amano distinguersi ma allo stesso tempo non volete dilapidare il vostro patrimonio comprando per esempio un mio dipinto 😇, potete rivolgervi a un bel negozio online che offra stampe di design uniche, senza rischiare di trovarle anche da altri venditori. Ne conosco uno davvero originale, si chiama Babajola e nel suo sito è presente un " tool design" che permette di personalizzare la scelta come per esempio questi meravigliosi cuscini con le stampe delle Janas di Babajola alla quale potrete anche chiederne una che vi assomigli.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://babajola.com/#!/accessori?q=D5" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="965" data-original-width="1600" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKukGvDvWkW8rU8UtMiUKtQOZu06CWMoCZc6UR8jubjdYzbjfBcK84TYRLlWs9bW2inHFIGEav3JTUA_atIh3vKeqbR0Xt-eivnEhaP51MKBNLVv7ORrAOv-4p4M8ChjdrPg-3hJTySoQebEswpEMZH0ufvsq2kXJBSWfLRCm6_UCNAB4Z3R8FqIdrgOAc/w324-h196/IMG-20231117-WA0033.jpg" width="324" /></a></div><br /><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><a href="https://babajola.com">Babajola</a><br /></p>Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-7726480578889064942017-09-23T20:13:00.005+02:002023-11-19T16:09:30.532+01:00Gavino Sanna sceglie Alice Corsini<div class="separator"><div class="separator" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;">
<img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUjGn1KZZUsWP3xsxQ4xUgUzq9KvoMiMhxZ4bCDgtTX1sakDcMEs_ijRbsz7lyqSEki-LETcC2-sxfWNtt3LG-r2zDDt4wq1FH1S0kaKbzTknvtiXWjEkl9S6pejTZVXLaWVDV7UEr0qMy/w240-h320/Apinacoteca+con+Sanna.jpg" width="240" /></div></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal">
Sabato 23 Settembre ai giardini Estensi di Varese si è
svolta la Gara di caricature, promossa da VG GRAFICA & STAMPA e in
collaborazione con il Comune di Varese, una gara tra artisti, vignettisti,
caricaturisti, illustratori e grafici con lo scopo di esaltare i valori della
pittura umoristica che si esprime nel particolare campo della satira attraverso
la caricatura. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il concorso era aperto a tutti ed era articolato in due
categorie: Artisti e Professionisti, Studenti e Giovani Talenti. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Giudice d’eccezione per l'occasione era GAVINO SANNA,
pubblicitario, scrittore, imprenditore e critico d'arte italiano tra i più
importanti al mondo. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Durante la Gara bisognava rappresentare un personaggio
famoso tra quelli proposti dalla giuria, utilizzando le più diverse espressioni
artistiche con qualsiasi tecnica e materiale: Papa Francesco, Matteo Renzi,
Donald Trump, Vladimir Putin, Gianluigi Donnarumma, Massimiliano Allegri,
Massimo Moratti, Donatella Versace, Umberto Bossi, Silvio Berlusconi, Luciana
Letizzetto e Angela Merkel.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Gli artisti, in attesa della premiazione, si sono messi a
disposizione dei presenti per realizzare divertenti caricature.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Primo classificato della categoria "Artisti
Professionisti" ALICE CORSINI, che
la maggior parte di noi conosce grazie
attraverso la sua pagina web Apinacoteca. Con tale premio, ottenuto rappresentando Donatella Versace, Alice vince una
mostra personale al Sacro Monte di Varese a fianco del mitico Gavino Sanna per
il 7 ottobre 2017.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Carbonia si riconferma
per l'ennesima volta terra di talenti essendo l'artista Alice Corsini
nativa proprio di questa città.<o:p></o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="text-align: start;">Alice Corsini con Gavino Sanna (foto di Domenico Scaltrito)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.apinacoteca.com/">Apinacoteca sito ufficiale dell'artista</a></div>
<div style="text-align: left;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br /></div>
</div>
Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-82102771105925097622016-05-12T12:33:00.003+02:002023-11-18T15:26:20.868+01:00Contraddizioni di un uomo <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEOQ2dkGTc1ovitL8Oig7X7Fk4CkI3tf0JgIsE-2NDB1XTJK2KzGjwxxof_-RSD4-Ok5RPLhBOsO9rgruWJ84icb3tYHuywZoygL5q2b7pjGsTlnZjhHPSMaVzKQxZ_AYorZNovEGTg1-e/s1600/cover.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEOQ2dkGTc1ovitL8Oig7X7Fk4CkI3tf0JgIsE-2NDB1XTJK2KzGjwxxof_-RSD4-Ok5RPLhBOsO9rgruWJ84icb3tYHuywZoygL5q2b7pjGsTlnZjhHPSMaVzKQxZ_AYorZNovEGTg1-e/s320/cover.jpg" width="213" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Claudio Moica,<br />
il noto poeta di "Spargimi di te",<br />
torna a sorprenderci con un romanzo dal titolo "Contraddizioni di un uomo", edito dalla Pettirosso.<br />
Il romanzo, che si snoda attraverso il punto di vista del protagonista, analizza le dinamiche della vita affettiva di un giovane uomo che deve scontrarsi, suo malgrado, contro le problematiche esistenziali che hanno in qualche modo condizionato le scelte di vita delle donne che incontra.<br />
Parallelamente alle vicende sentimentali, si sviluppa la carriera lavorativa del giovane che evidenzia la sua capacità di determinazione in netto contrasto con la sua fragilità nei rapporti con l'altro sesso.<br />
Da leggere assolutamente per lo stile narrativo, che racchiude autentiche perle di poesia, vero talento di Moica per il quale è già noto e stimato, e per i numerosi spunti di riflessione sulle nostre stesse condizioni esistenziali che spesso ci spingono a considerare felici e senza problemi coloro che hanno raggiunto traguardi occupazionali soddisfacenti, come se questo li esentasse dal difficile intrigo che si incontra quando ci si addentra nella trama della vita altrui.<br />
Shikanu'<br />
<br />
Trovate nei link suggeriti dal mio sito il collegamento alla casa editrice Pettirosso presso la quale potete ordinare il romanzo.<br />
<br />
immagine di copertina di Shikanu'Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-12708158736758085622015-06-29T09:59:00.007+02:002023-11-18T15:28:44.057+01:00Danza Onirica<div class="MsoNormal"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIaJhKXIBgL-YXFoDkICb3mxJAJr3p3jEvv2C6L99vMFXbVWSAu1B6VTc1NoH8Vz8UMRHc1YZOtJPOGFp22uQMAcvtP3GYYseFtfXrwS0V43Sd5n5rcP1UKzzYH5sszon6OL57DoBFr127/s1600/shika.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIaJhKXIBgL-YXFoDkICb3mxJAJr3p3jEvv2C6L99vMFXbVWSAu1B6VTc1NoH8Vz8UMRHc1YZOtJPOGFp22uQMAcvtP3GYYseFtfXrwS0V43Sd5n5rcP1UKzzYH5sszon6OL57DoBFr127/s400/shika.jpg" width="290" /></a></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div><div class="MsoNormal"><br /></div>
Shikanu', dopo avere indagato “i coni d’ombra
dell’uomo” con opere olio su tela
presentate in Italia e in Giappone, riparte da Carbonia per la Rassegna “
Dodici per Dodici” con “Danza Onirica”
una mostra d’arte prevalentemente di opere a gessetti su carta e poche opere
olio su tela con valore di tassello di congiunzione fra la nuova e la
precedente proposta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La “ Danza Onirica” è intesa non solo come attività
involontaria durante il sonno ma come una sorta di macchina del tempo capace di
escursioni fra emozioni che attingono a volte dal passato a volte dal futuro
sognato e sperato ma soprattutto temuto. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Stavolta senza intenzione di indagare i coni d’ombra ma col
desiderio di fermare, per condividerle, le idee scaturite dalla frenetica danza
dei pensieri, con una tecnica del tutto nuova per l’artista che si accosta per
la prima volta alla magia dei gessetti.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Padrino d’eccezione sarà il poeta Claudio Moica che già in
passato ha scelto l’artista per la realizzazione delle immagini di copertina
dei suoi libri. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La Rassegna è curata da Salvatore Filia e patrocinata dal Comune di Carbonia.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
http://www.shikanu.com</div>
<div class="MsoNormal"><br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-13171562783709003562014-12-15T20:41:00.003+01:002023-11-18T15:30:36.534+01:00L'arte dice o non dice?<div class="MsoNormal">
Che cosa vede un cieco che è nato senza il nervo ottico?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Vede la stessa cosa che tutti vedono con un ginocchio.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Niente!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Non buio, non ombre, niente!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Quelli che invece possono guardare vedranno il risultato
dello scontro fra la luce e gli oggetti capaci di rifletterla.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ricordo una pittrice (non artista), rimase più di un’ora a
bocca spalancata davanti a dei bicchieri che avevo disegnato. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Mi chiese, dove avessi comprato il colore trasparente
dimostrandomi che non solo non aveva cercato di capire il “non detto”, ma non
era stata neppure capace di vedere quello che stava guardando.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Quando si parla di dono della rivelazione artistica, lo capisco
bene, ma il dono vale se c’è chi può accoglierlo e vale sia si tratti di arte
descrittiva sia si tratti di arte astratta. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Dico “astratta” di proposito perché ho idea che si confonda
fra questa e l’arte moderna e si storce il naso in genere parlando di arte figurativa come se le due cose non fossero
compatibili.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Non è vero che nell’arte moderna non c’è la rappresentazione.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
L’arte moderna è piena di figurativo!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La stilizzazione della realtà resta comunque arte
figurativa!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La questione imitazione non può essere considerata esclusiva
dell’arte classica giacché nell’arte contemporanea possiamo notare comunque
temi e segni presi in prestito dalla realtà e l’arte astratta non è immune
dalla questione imitazione poiché in natura esiste già una sequenza di punti
facilmente riconducile a qualsiasi creazione astratta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Mirò ha fatto arte astratta eppure qualsiasi persona abbia
giocato con il microscopio sa bene da dove egli ricavò certe forme.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Kandinsky? Ancora più facile: basta aprire un libro di
geometria piana. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Mi piace prendere in prestito una frase estrapolata da “ Altre
forme di vita” dei Bluvertigo:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
“in altre zone di questo universo <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
è facile da realizzare <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
che esiste tutto ciò che io non riesco <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
ancora ad immaginare “<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il dono della rivelazione artistica non si rivela senza la
sensibilità di chi dovrebbe riceverlo allo stesso modo di come un ginocchio non può vedere né buio né ombre.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ad alcuni queste mie posizioni appaiono come un tentativo di
difendere l’arte Classica, come se più volte non avessi citato artisti moderni
non figurativi che stimo molto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ho solo voluto smontare dei luoghi comuni che non
appartengono all’arte se non nelle elucubrazioni contorte di molti artisti che
pretendono di possedere più consapevolezza di chi li ha preceduti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Abbiamo parlato di scarto fra ciò che fa l’artista, ciò che
è l’arte e ciò che gli altri vedono e pensano.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Lo scarto esiste anche fra ciò che fa l’artista e ciò che
lui è e fra ciò che gli altri vedono e pensano e ciò che loro sono, fra ciò che
loro guardano e ciò che sono capaci di vedere ma anche fra ciò che pensiamo sia
l’arte e ciò che dovrebbe essere.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
C’è poi la questione che pone il dubbio se l’arte “dice” o “non
dice”:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
L’arte dice eccome! <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
I linguaggi non sono solo verbali, un muto questo lo sa bene
e usa il linguaggio dei gesti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
I linguaggi convenzionali e universalmente riconosciuti sono
certo più immediatamente fruibili e tuttavia pure loro si prestano a incomprensioni
e fraintendimenti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Se allargo le braccia a un amico che mi viene incontro non
sto solo mostrando due braccia allargate, sto anche dicendo che sono felice di
vederlo, che lo amo e che lo voglio accogliere nella mia vita…eppure non ho
parlato!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Nessuno ad oggi può dare una definizione esatta di cosa sia
l’arte perché è un concetto astratto che, come tutte le astrazioni, è
teorizzabile e mutabile a piacimento pertanto non è corretto asserire che l’arte
descrittiva non può definirsi arte.<br />
Un romanzo è descrittivo e non è forse arte?<br />
Il canestro di frutta di Caravaggio è descrittivo è non è forse un’opera d’arte?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Gli artisti mostrano quello che non si può dire ma anche
quello che non si riesce a dire diversamente o anche quello che rafforza un già
detto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Chi ha pensato con Caravaggio o con l’avvento della fotografia
che l’arte “ figurativa” fosse finita perché troppo “descrittiva” a mio avviso,
essendo le cose fatte non solo di forma e luce ma anche di sostanza e odori e
vibrazioni, ha pensato male.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Una mela su un tavolo è diversa nelle diverse ore della
giornata, è diversa se la guardo io o se la guarda un bambino che arriva a
malapena al livello del tavolo, ancora diversa se la guarderà una mosca.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il fattore imitativo non implica “dire il dato” ma dire come
soggettivamente l’ho visto e interpretato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
L’arte descrittiva non si esaurirebbe nell’oggetto descritto
se guardandola non ci si limitasse a guardare ma ci si sforzasse di vedere. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Chi guardando delle agavi nel belvedere di Nebida vedesse
solo delle piante grasse ingombranti che impediscono allo sguardo di
raggiungere la laveria Lamarmora, probabilmente non si emozionerebbe guardando
le agavi di Masili, oppure può darsi che l’esaltazione delle luci date dal
Masili, in contrapposizione con materie prime opache, risvegli i distratti al
punto che alla prossima gita a Nebida bisognerebbe rimuovere i destinatari
della rivelazione artistica col carro attrezzi perché la contemplazione delle
agavi è diventata virale.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Tornando all’idea delle braccia aperte :<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
se allargo le braccia a un amico che mi viene incontro non
sto solo mostrando due braccia allargate, sto anche dicendo che sono felice di
vederlo, che lo amo e che lo voglio accogliere nella mia vita…può anche darsi
che l’amico interpreti il mio gesto come la mia intenzione di invadere la sua privacy
o che volessi sottolineare quanto lo trovassi ingrassato : tutto dipende da chi
fa il gesto e da chi lo guarda, nella vita come nell’arte.<o:p></o:p><br />
Shikanu'</div>
Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-67198057817397328272014-12-09T00:18:00.004+01:002023-11-18T15:32:05.235+01:00Arte Classica e Arte Moderna, una vale meno dell'altra?<div class="MsoNormal">
Arte Classica e Arte Moderna una vale meno dell’altra?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Pungolata da un amico che, parlando di gradimento musicale
di massa confrontato col gradimento di nicchia, faceva un parallelo con l’arte
moderna, desidero qui esprimere il mio parere che ovviamente non costituisce
una verità assoluta, ma può aiutare a capire chi sono e come penso.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Diceva, giustamente, che la conoscenza aiuta le emozioni. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Per rafforzare questa sua affermazione raccontava che per
lui era stato così quando si era approcciato all'arte moderna. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Non riusciva ad apprezzarla, si annoiava di fronte a delle
forme che pensava, sarebbe riuscito a disegnare anche da bambino. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Cito le sue testuali parole:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
…” <i>quando ho capito
esteticamente il movimento fatto dall'arte di quel periodo, quel dichiarare la
forma, quella rivendicazione delle forme rispetto all'imitazione del mondo -
che allo stesso tempo alza la questione: e se le forme avessero più realtà
dell'immagine nel suo complesso? - quel movimento dell'arte che rivendica la
sua presenza <b>anziché nascondersi dietro
alle immagini riconoscibili</b>: ecco, è stato lì che in due ore al museo ho
visto solo una decina di quadri di Klee perché non riuscivo più a lasciarli...
e li ho dovuti lasciare perché i responsabili mi hanno spento le luci e
minacciato di chiudermi dentro</i>”.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il suo discorso mi è piaciuto, meno nel punto che ho
sottolineato in grassetto “<b><i>anziché nascondersi dietro</i></b> <b><i>alle
immagini riconoscibili</i></b>”.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Non mi è piaciuto perché sono convinta che l’arte sia palese
sempre quando c’è e non ha bisogno di nascondersi dietro alle immagini
riconoscibili e tanto meno perde di spessore quando alla realtà si ispira.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Sono una che ama lo stile e poco m’importa come si ottiene.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Amo lo stile di Roberto Ferri e amo lo stile di Francesco
Dau. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Amo lo stile di Stefano Masili e amo lo stile di Fabio
Mariani.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Amo lo stile di Elisabetta Fontana e amo lo stile di
Tiepolo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ogni immagine d’arte ha sempre un significato e un
significante e non può dirsi certo mera imitazione della realtà riconoscibile
ma caso mai reinterpretazione della stessa avendo sempre un piano plastico e un
piano espressivo ed essendo sempre portatrice di segno. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il segno è appunto la relazione che attraversa sia il
significato sia il significante di un’opera.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il significato è l’idea o se preferite il concetto di
qualcosa, di qualcuno o di un’azione mentre il significante è esattamente ciò
che esprime quel concetto o quell'idea.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
I significanti possono essere simboli convenzionali, icone
stilizzate, indici di qualcosa ecc.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
L’aureola sopra la testa dei Santi per esempio è un simbolo
convenzionale non è certo una realtà palese e i simboli convenzionali non sono
certo nati dall'osservazione della realtà ma caso mai dall'idea del primo
artista che ha interpretato il concetto astratto di santità.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Noto con molto disappunto che tanti utilizzano come metro
per un’analisi differenziale fra arte classica e arte moderna la questione
della spontaneità come se davvero chi fa arte moderna fosse mosso dall'istinto
dietro incitazioni del pensiero critico e chi invece ha fatto arte classica si
fosse limitato a un tecnicismo preconfezionato e dietro commissione spinta fino
ai dettagli.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Chi ha fatto arte classica non ha copiato la realtà, caso
mai l’ha osservata attentamente e l’ha reinventata.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Sia nell'arte classica sia nell'arte moderna il successo di
un artista dipende dalla sua capacità di farsi osservare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Molti, oserei dire troppi, sedicenti artisti di arte moderna
pretendono invece di sfidare continuamente il pubblico a capire dove sta il
gesto tecnico e il gesto spontaneo, togliendo all'arte il ruolo di messaggera
di qualcosa, sia un’idea concreta o un’astrazione per farla diventare una
provocazione fine a se stessa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
In pratica non cercano chi li osservi ma chi reagisca e poco
importa se sono reazioni negative.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Quando ci incantiamo davanti alla Pietà di Michelangelo, lo
stupore della perfezione quasi ci paralizza mentre se guardiamo il Palloncino
rosso di Klee di primo acchito, ci viene da pensare che avremmo potuto farlo
noi stessi quando eravamo bambini.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Paragonato questo concetto alla musica (per stare nello
stile del mio amico), ho immaginato di ascoltare la Cavalleria Rusticana del
Mascagni a occhi chiusi immaginando una scena e godendone intensamente, mentre
se ascolto un’improvvisazione jazz, posso pensare che posso provare a suonare a
mia volta se conosco due note.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Questo ragionamento, ovviamente, non vuole togliere nulla a
Klee e neppure alla musica jazz, ma vuole sottolineare le possibili varianti
emozionali di fronte alle diverse forme d’arte che per alcuni potrebbero anche
essere invertite.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ecco perché, tornando all'arte mi infastidisce il ragionamento che vuole esaltare le creazioni moderne cercando di buttare fango sui fari di quella classica con frasi fatte
del tipo “<i>copiavano la realtà</i>” o
“dipingevano su commissione” come se la spontaneità fosse l’unico vero indice
per definire un artista e si storce il naso davanti al segno dotto e progettato come
se fosse solo portatore di falsità o di emulazione anacronistica.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
In realtà sia l’arte classica quanto l’arte moderna
dovrebbero avere un solo metro di giudizio che a mio avviso è la
riconoscibilità di uno stile proprio, sia che si voglia trasmettere una realtà
oggettiva sia che si voglia esprimere un concetto astratto, sia che si voglia
solo provocare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
L’osservatore attento deve poter riconoscere un artista dal
suo inconfondibile stile e poco importa se riesce ad averne con gesti spontanei
o con gesti programmati.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Purtroppo in tanti confondono proprio quest’aspetto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La rappresentazione soggettiva, che determina lo stile, non
è sinonimo d’istinto o di spontaneità.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Altro errore comune è credere che l’arte moderna debba
passare per forza dalla sperimentazione materica e non dalla possibilità di dire una cosa già detta in un
modo del tutto nuovo.</div><div class="MsoNormal"><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La verità è che il pubblico moderno non ha il coraggio di
esprimere le proprie sensazioni di fronte a un’opera per timore di apparire anacronistico
o ignorante.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Concludo dicendo che l’Arte con l’A maiuscola è il fine
ultimo del gesto e del segno, mentre la tecnica, l’istinto, le materie scelte e
la stessa provocazione non sono altro che il mezzo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Non c’è differenza alcuna fra Arte Moderna e Arte Classica
perché ciascuna esprime lo spirito del suo tempo.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
L’Arte è tale sempre e comunque quando provoca un’emozione.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Shikanu'</div>
Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-84295631446019169442014-06-25T12:20:00.004+02:002023-11-18T15:33:20.815+01:00Perché è importante guardare le opere d'arte dal vivo ( considerazioni su Salvatore Filia)<div class="MsoNormal">
La maggior parte dei fruitori delle opere d'arte si affida
al giudizio di critici e curatori, forse perché non ha fiducia nel proprio
sentire o forse perché non ha la possibilità di vedere di persona le opere e
quindi ha bisogno di qualcuno che si faccia portatore di ciò che ha colto con i
propri occhi e il proprio cuore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Conosco l'artista Salvatore Filia da quando avevo diciassette
anni.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Frequentava il mio Atelier "Novecento" e ho avuto
il piacere di incorniciare le sue bellissime opere di arte figurativa di quegli
anni (1979/80 circa).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Si distingueva dalla massa per l'originalità dei soggetti,come il verdissimo "venditore di cravatte", (attualmente facente
parte della collezione privata di Claudia Varga) e per la particolarissima
texture osservabile solo guardando di persona le opere. Una texture molto
affascinante dove il colore che immediatamente colpisce il fruitore svela uno
strato più profondo generalmente scuro.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ci siamo persi di vista per quasi trent’anni perché io ho
cambiato regione e quando sono rientrata, ho chiesto di lui e di altri artisti
che stimo perché stavo organizzando un evento d'arte.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Mi hanno detto che Salvatore Filia aveva cambiato stile e mi
hanno mostrato una foto di un'opera del suo nuovo percorso.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Non nascondo che la cosa mi ha addolorato, non lo
riconoscevo più e mi sentivo come "tradita" come chi si dedica con
passione all'ascolto di un musicista Jazz e poi vantando le sue doti scopra che
si sia convertito al folk.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Per fortuna però, io non sono una di quelle che pende dalle
labbra dei critici d'arte per cui la settimana scorsa sapendo che c'era una
mostra di Salvatore Filia sono andata a vedere.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Meraviglia! Il passaggio dalla vecchia strada alla nuova è
più che evidente... resta lo stile inconfondibile che gli è proprio, non più
figure ma stessa texture... colori vivaci che lasciano intravedere colori cupi
sottostanti in un bellissimo ed equilibrato risultato che in alcune opere si fa
addirittura plastico.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ecco quindi che in un attimo ho percepito e capito l'artista
che lamentava la sofferenza creativa che l'ha condotto a evolversi. Non era il
contenuto in sé delle opere che cercava ma l'emozione del gesto creativo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Emozione che riesce a trasmettere con potenza.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Shikanu'<o:p></o:p></div>
Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-25792787191631062872014-03-28T00:08:00.003+01:002023-11-18T15:37:07.181+01:00Spargimi di te<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgn7_6AaZYBuapdVI1ipyhJzUSdUBncDSv7BAg1EXhgyZBRWWJjUm1V_562IifmL5nGqvL7exIawuWf20iBaqY1k1VV9PUrpYD8mHHITTTSPMgD2yvE857hYj8uJZpZIUyw2tiiDUvWlU-J/s1600/1960100_10203575928626900_1717145359_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgn7_6AaZYBuapdVI1ipyhJzUSdUBncDSv7BAg1EXhgyZBRWWJjUm1V_562IifmL5nGqvL7exIawuWf20iBaqY1k1VV9PUrpYD8mHHITTTSPMgD2yvE857hYj8uJZpZIUyw2tiiDUvWlU-J/s1600/1960100_10203575928626900_1717145359_n.jpg" width="266" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br /><br /><div><br /></div><div><br /></div><div>
Edita dalla Pettirosso Editore, con prefazione di Salvatore Contessini e postfazione di Shikanu' che ha realizzato anche l'immagine di copertina, esce la nuova raccolta di poesie, dedicate alla donna, dello scrittore Claudio Moica<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQTYcXaRJXPs2AJT8oTWDRS6E_43DjtguAf4PVNizRRaxpS_kLJatEWa3nXQULGDznpZlZC9gZV2IHgMPAkqQmppm7El8ttk4Q6Pbl4yCGStVeLzO2S-hD_anwUn5q7ytyZyBb14V7y2F5/s1600/claudio.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="195" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQTYcXaRJXPs2AJT8oTWDRS6E_43DjtguAf4PVNizRRaxpS_kLJatEWa3nXQULGDznpZlZC9gZV2IHgMPAkqQmppm7El8ttk4Q6Pbl4yCGStVeLzO2S-hD_anwUn5q7ytyZyBb14V7y2F5/s1600/claudio.jpg" width="200" /></a><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Vincitore di diversi premi letterari<br />
Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per meriti socio-culturali.<br />
<br /><br />
<br />
<br />
<br />
<br /></div>Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-61590588823461744822014-03-27T02:09:00.004+01:002023-11-18T15:43:22.749+01:00shardana<br />
<br />
Shardana, una delle canzoni tratte dall'album "Credimi" di Capitano, album che nasce dalla collaborazione fra il compositore e l'autrice-pittrice Shikanu' che ha tradotto in versi ciò che Capitano intendeva comunicare con la musica, la trovate seguendo il link sotto<div>https://youtu.be/9sGp6sdLMdc?si=fqnP0KapZL861E2h<br />
<br />
</div>Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-66619782976177719772014-02-18T19:05:00.005+01:002023-11-18T15:45:58.987+01:00IL PUZZLE<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzF8vYYiAsW5C_1RubX0cm6li_GXDiIBfUagkPuzUWhM_cgI3qzYBRDtUNBHQvG7Q8DC8qhoBcXNAz82SleIX8HoGCJNo6vxkjFGxCPTyOELg1-4QikRCfK0D4G_UnHIKKEKOMJephnEJX/s1600/con+copy.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzF8vYYiAsW5C_1RubX0cm6li_GXDiIBfUagkPuzUWhM_cgI3qzYBRDtUNBHQvG7Q8DC8qhoBcXNAz82SleIX8HoGCJNo6vxkjFGxCPTyOELg1-4QikRCfK0D4G_UnHIKKEKOMJephnEJX/w325-h232/con+copy.jpg" width="325" /></a></div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>Quando interagiamo con gli altri<br />
diamo di noi parti importanti.<br />
Sta a chi ci ama ricomporre<br />
la nostra autentica essenza<br />
ricomponendo i pezzi del nostro enigma.<br />
Tuttavia ciascuno di noi ha spine dolorose personali<br />
che spesso impediscono di concederci totalmente.<br />
Nessuno così potrà risolvere il puzzle,<br />
spesso a danno di noi stessi.<br />
<br />
Shikanu'<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
olio su tela 50X70 Spargimi di te<br />
ispirata dalla poesia di Claudio Moica che lo ha scelto come immagine di copertina del suo libro dallo stesso titoloShikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-64468149566121610582013-12-29T02:14:00.007+01:002023-11-18T15:46:56.615+01:00Saper guardare e saper vedere non sono la stessa cosaHo provato pochi giorni fa a fare una piccola ricerca, fra le persone che ho incontrato, per vedere in quanti fossero al corrente della differenza che passa fra il significato delle parole " guardare" e "vedere" e sono arrivata alla conclusione che in tanti credono, erroneamente, che il significato sia lo stesso, mentre altri ne invertono l'attribuzione.<br />
Guardare significa indirizzare lo sguardo in una direzione senza essere necessariamente in grado di notare quello che rientra nella visuale. Vedere, invece, significa notare qualcosa di preciso nella visuale del proprio sguardo.<br />
Vedere, così come osservare, significa focalizzare lo sguardo su qualcosa, notare e vedere in dettaglio una determinata cosa.<br />
Guardare, quindi, è la funzione passiva dell'occhio, vedere è la funzione attiva.<br />
Un artista che non ha la capacità di vedere difficilmente sarà capace di trasmettere l'onda emotiva che ha suscitato in lui l'incontro con qualcosa che ha attraversato il suo sguardo.<br />
Le cose, non sono solo fatte di massa e materia, sono fatte anche di luci, di forme e di ombre mutevoli ad ogni alito di vento, ad ogni vicinanza con altre cose, ad ogni passaggio di nubi e tante altre varianti che non intendo elencare qui ed ora.<br />
Quello che voglio dire qui, invece, è che questa capacità di posare lo sguardo in modo attivo è più che evidente se si osservano le "Agavi" di Stefano Masili.<br />
Non c'è ossessività nelle sue opere allo stesso modo di come non c'è ossessività in natura.<br />
Nessuna pianta di Agave è uguale a un'altra così come nessun volto umano è uguale a un altro.<br />
Quello che colpisce delle sue opere dedicate a questa nobilissima pianta è la capacità dell'artista di vedere la luce che di volta in volta su essa si posa dando vita a contrasti mozzafiato; di vedere la drammaticità delle foglie caduche marcescenti in contrapposizione con le nuove germinazioni, come a sottolineare la ciclicità incessante della vita e della morte; la capacità di vedere che il verde delle "Agavi" sa farsi turchese e che le sue punte sanno incurvarsi fino a evocare gli artigli di un rapace feroce avvinghiato alla roccia o emulare dita di mani protese al cielo; la capacità di vedere le texture che la natura disegna intrecciando grovigli dal fascino misterioso.<br />
Stefano Masili sa vedere questa danza della natura e la trasporta nelle sue opere perché anche altri imparino a vedere oltre lo sguardo fra le cose solo apparentemente banali e lo fa con una tecnica tutta sua, frutto di anni di ricerca dove i colori e i supporti aggiungono allo spettacolo naturale altra materia del tutto nuova per le agavi che si fanno così ruvide e impenetrabili come gli affreschi.<br />
Se grandi poeti come Bartolo Cataffi, Primo Levi e Federico Garcia Lorca hanno cantato questa pianta, evidentemente ha qualcosa di emozionante per chi non si limita a guardare e allora mi <br />
piace immaginare Eugenio Montale che in quel mondo dove è voluto andare ( come direbbe Beppe Costa ) non si dispiace affatto se io adesso dedico a Stefano Masili un estratto da una delle sue più belle poesie.<br />
<br />
L'agave su lo scoglio<br />
<br />
Scirocco<br />
<br />
O rabido ventare di scirocco<br />
che l’arsiccio terreno gialloverde<br />
bruci;<br />
e su nel cielo pieno<br />
di smorte luci<br />
trapassa qualche biocco<br />
di nuvola, e si perde.<br />
Ore perplesse, brividi<br />
d’una vita che fugge<br />
come acqua tra le dita;<br />
inafferrati eventi,<br />
luci-ombre, commovimenti<br />
delle cose malferme della terra;<br />
oh alide ali dell’aria<br />
ora son io l’agave che s’abbarbica al crepaccio<br />
dello scoglio<br />
e sfugge al mare da le braccia d’alghe<br />
che spalanca ampie gole e abbranca rocce;<br />
e nel fermento<br />
d’ogni essenza, coi miei racchiusi bocci<br />
che non sanno più esplodere oggi sento<br />
la mia immobilità come un tormento.<br />
(da Eugenio Montale, Ossi di seppia; Meriggi e ombre)<div><a href="https://www.stefanomasili.it/" target="_blank">sito ufficiale di Stefano Masili</a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1eK4OD-N1Dcyc6vU1WtkDyqkZJli7AmIUcacnrrPDrCMwG6rqAvS0f5563NcIiOar2DHC0mrJTSLEI53SoatyOEyOfE-u1aLY76x77lZfXfp6ezo0TMNtKs5I_y4BUv94TQXBU7gpjE4a/s1600/1199291918.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1eK4OD-N1Dcyc6vU1WtkDyqkZJli7AmIUcacnrrPDrCMwG6rqAvS0f5563NcIiOar2DHC0mrJTSLEI53SoatyOEyOfE-u1aLY76x77lZfXfp6ezo0TMNtKs5I_y4BUv94TQXBU7gpjE4a/s200/1199291918.jpg" width="200" /></a></div>
</div>Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-30050954103761709562013-12-16T22:31:00.004+01:002023-11-18T15:48:24.983+01:00rinnovati intenti......Resta viva un'opera d'arte quando è in grado di comunicare nel tempo oltre l'intenzione iniziale che la mise in essere.<br />
Mi carico il cuore adesso di una bellissima poesia di Claudio Moica, il poeta che canta il "fuoco" nella raccolta " La solitudine degli elementi" e non posso non vedere quanto ci sia nelle sue parole di me che ho dipinto " ...e la terra sogghigna " con diversi intenti espressivi diversi anni fa, ma leggere Moica rinnova i miei intenti, come una che ha sempre guardato la terra dall'angolazione della sua statura e improvvisamente può guardarla da un'altra angolazione.<br />
<br />
Solo un soldo<br />
<br />
Ho coltivato una voce muta<br />
pianto disteso sotto il ciliegio<br />
e un'eclisse di voli alti<br />
riflessa tra cave di pietre.<br />
<br />
Controllo il respiro spento<br />
decompongo i sassi sparsi<br />
accarezzo le fredde rotondità<br />
mentre perdo i ricordi.<br />
<br />
Eri nel fiume asciutto<br />
trattenuta negli argini dei desideri<br />
come passaggio di barche solitarie<br />
nelle nebbie dei giorni persi.<br />
<br />
Come bufera senza vento<br />
hai rovesciato il mare silenzioso<br />
senza curarti del cielo<br />
senza cancellare le orme dei corvi.<br />
<br />
Un tempo sarò albero spoglio<br />
senza rami protesi come artigli<br />
protetto da querce dimenticate<br />
e mura sbucciate di vita tardiva.<br />
<br />
Getta una moneta nel cappello<br />
un soldo al buffone di corte<br />
niente applausi, niente spettatori<br />
solo urla nel deserto della paura.<br />
<br />
Claudio Moica<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1nsE71xql-C2BzNyQFvcd1n-_WnK0gtDJ5FJGme-kbEL_uEkI7DiV87fxk6WqrhIsXmxmLYxdqNbuMtxtF2trhWsgiEjLq3snpD5yw9A5K-mDgG13p4I9NXhG5EkBBdzZalPY-JCikA1y/s1600/e+la+terra+sogghigna.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1nsE71xql-C2BzNyQFvcd1n-_WnK0gtDJ5FJGme-kbEL_uEkI7DiV87fxk6WqrhIsXmxmLYxdqNbuMtxtF2trhWsgiEjLq3snpD5yw9A5K-mDgG13p4I9NXhG5EkBBdzZalPY-JCikA1y/s400/e+la+terra+sogghigna.jpg" width="272" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-15991506988067681022013-12-16T14:50:00.005+01:002023-11-18T15:49:16.364+01:00L'arte informale di Francesco DauSe è vero che l’arte informale nasce per dare senso al gesto dell’artista più che all'arte, intesa secondo i canoni classici, se è vero che la scelta del gesto e dei materiali diventa più importante della forma in se stessa, allora Francesco Dau può definirsi a tutti gli effetti un grande artista favorendo la materializzazione delle sue emozioni attraverso una esplosione di colori imprigionati da resine trasparenti in quanto riesce a farci percepire il suo entusiasmo nell'esprimere se stesso senza limitazione alcuna, senza regole imposte da scuole o tradizioni, senza vincoli di pensiero o di stile che possano inibire il libero fluire delle emozioni. L’arte di Dau ci fa entrare in un mondo visionario, dove la ricerca della perfezione cromatica attinge dall’anima e di questa si nutre.<br />
Dove altri, io per prima, cercano con la forma e il significato, Dau trova nell’oblio di sé e nel rifiuto di ogni condizionamento relativo e in questo sta la sua grandezza.<br />
Rifiutando la plastica della figura, con i possibili agganci al mondo reale, l’artista percorre il sentiero dell’informale, abbandonandosi alla voce della propria coscienza pur mantenendo una coerenza di stile quello appunto inconfondibile che gli è proprio.<br />
<br />
Shikanu’<br />
<br />
Opera di Francesco Dau<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4abK0D3s_1kLiwZvPmNzNoIWDae2CVU2Hx4bdINUeG5Lgd0owH4p_TzAfvM3MbF-70JI7bKRFYnz_coys-9QwYZdahP8t2FHpQNr5CgkmyIBhjXxCBnZBZhOzZDZLlSEnaG0O7-2KT3x_/s1600/20101218211728.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4abK0D3s_1kLiwZvPmNzNoIWDae2CVU2Hx4bdINUeG5Lgd0owH4p_TzAfvM3MbF-70JI7bKRFYnz_coys-9QwYZdahP8t2FHpQNr5CgkmyIBhjXxCBnZBZhOzZDZLlSEnaG0O7-2KT3x_/s400/20101218211728.jpg" width="363" /></a></div>
<br />Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-31766420088568824392013-12-09T09:22:00.007+01:002023-11-18T15:58:45.582+01:00La luna e gli artisti<br />
Chiaro di luna<br />
<br />
Che chiaro di luna, dicevano a volte<br />
quando nulla c'era da mangiare e<br />
a fatica si tentava la vita cercandola<br />
fra luci diverse e fasulle<br />
speranza incerta di giorni di luce e pace<br />
<br />
che chiaro di luna, che alcuni più guardano<br />
neppure bambini svezzati a giochi crudeli<br />
abituarsi all'ignobile farsa che la vita può darti<br />
<br />
che chiaro di luna, amore, ch'ancora oggi noi<br />
di fortuna vediamo, sopraffatti da tempi feroci<br />
alzando lo sguardo ci appare splendore sugli occhi<br />
<br />
e traspare, malgrado gli inganni e il fuoco nemico<br />
che spezza o distrugge, ci lega scavalcando<br />
i tempi e lo spazio<br />
<br />
che chiaro di luna, amore,<br />
lontani e uniti guardandola insieme<br />
alla luce che sviene, a quella che arriva con te.<br />
<br />
da "Rosso" di Beppe Costa<br />
<br />
<br />
"L'unica certezza" disegno gesso e fusaggine su carta Bristol di Shikanu'<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuCLzdFiUGoCozxe4gxpmZUATd1a14CFAHyLuR1Ej9n_rc8ylrdttuNUxwpfYj0tRC0x0AuZBr0ER01OYz_awEC6OEdjg7CLRvlW9O6iFUEwebvuri5LG8ooeQWtOIrCSJL59EYnQmNG5E/s1600/Tempo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuCLzdFiUGoCozxe4gxpmZUATd1a14CFAHyLuR1Ej9n_rc8ylrdttuNUxwpfYj0tRC0x0AuZBr0ER01OYz_awEC6OEdjg7CLRvlW9O6iFUEwebvuri5LG8ooeQWtOIrCSJL59EYnQmNG5E/s400/Tempo.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-12990909979688562042013-10-07T22:16:00.001+02:002023-11-18T15:59:27.450+01:00Angelo CadutoAngelo caduto<br />
<br />
Ho ali spezzate di angelo caduto<br />
<br />
oggi Shika non vola<br />
<br />
senza ascoltare senza un aiuto<br />
<br />
oggi Shika sta sola<br />
<br />
lastre di ghiaccio perse nel cielo<br />
<br />
così io mi sento<br />
<br />
sbattuta come di fiore uno stelo<br />
<br />
sconvolto dal vento<br />
<br />
Shikanu'<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhrXhV70OzohPEsLoskOVhO6HSXJlgbPxnwoIw50gi9_YoMsqhXGSz8LdHHOLlAWJ9VdbMlNWxQp8jTFRVV17pfYZKUEke6dACCS1MRPUtqHA9Egiek9bHnDjGLReg3RuYhbUKOIZnZ8wQ/s1600/l'Angelo+caduto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhrXhV70OzohPEsLoskOVhO6HSXJlgbPxnwoIw50gi9_YoMsqhXGSz8LdHHOLlAWJ9VdbMlNWxQp8jTFRVV17pfYZKUEke6dACCS1MRPUtqHA9Egiek9bHnDjGLReg3RuYhbUKOIZnZ8wQ/s400/l'Angelo+caduto.jpg" height="281" width="400" /></a></div>
<div>
<br /></div>
Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-3333982689645809692013-10-06T19:19:00.007+02:002023-11-18T16:00:43.556+01:00CASSANDRE INASCOLTATE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI7EE3XaSHdhAo2JdXDq4c-B7gxC9TlNzAEhR8rSSY1KfB0cn8u523PgMIMouQx5GoYLFq2QlbuEJyKXrGLf7tIyfgoe6EJLtVVuRQ5WLPMp1CtoliDE8SzXh-oJk23QNlYohzPQELzgWN/s1600/CassandreInascoltate.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="251" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI7EE3XaSHdhAo2JdXDq4c-B7gxC9TlNzAEhR8rSSY1KfB0cn8u523PgMIMouQx5GoYLFq2QlbuEJyKXrGLf7tIyfgoe6EJLtVVuRQ5WLPMp1CtoliDE8SzXh-oJk23QNlYohzPQELzgWN/s400/CassandreInascoltate.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="MsoNormal"><span style="font-size: large;"><br /></span></div><div class="MsoNormal">
<span style="font-size: large;">Cassandre inascoltate</span><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
Hai visto<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
la rovina dell’altrui certezza<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
prima che si patisse<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
il rombo sotto i piedi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Tu bocca, cucita,<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
come farai a gridare<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
la soluzione che hai intravista<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
con l’occhio della preveggenza<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
senza lacerarti tutta?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Hai visto<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
meteoriti del potere<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
bucarci tasche e sogni<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
ed hai gridato,<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
perché tutti si fuggisse,<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
all' illusione dei mercanti in fiera<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
ma, della gola, s’è perduto il fiato<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
lasciando vergini le corde da vibrare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Hai visto,<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
senza mai guardare,<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
anfratti su tempeste dentro<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
e noi<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
non fuggiremo ad esse<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
perché non hai parole <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
ad indicarci come.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Shikanu’<o:p></o:p></div>
Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-11217076928302890382013-10-06T19:09:00.006+02:002023-11-18T16:01:20.663+01:00PIANTO BAMBINO<br />
Fantasie<br />
che mi sovrastano<br />
lasciano segni che<br />
non so più togliere<br />
come un'insegna ormai<br />
di questo vivere<br />
io mi trascino via<br />
senza più chiedere<br />
guardi tu<br />
senza vederle mai<br />
lacrime inutili<br />
se tanto non ci sei<br />
<br />
Gelosie<br />
straziano l'anima<br />
con gli occhi languidi<br />
che ho visto<br />
prenderti<br />
Dentro i tuoi alibi<br />
non c'è la verità<br />
ma solo farse che<br />
non sai più reggere<br />
Scegli dai<br />
non è possibile<br />
che mi fai vivere<br />
d'ansia ingestibile<br />
<br />
e rimango abbracciata al cuscino<br />
aspettando carezze ed aurore<br />
a che serve il mio pianto bambino<br />
se non togli le spine dal cuore?<br />
<br />
Destano<br />
complessi atavici<br />
le scuse misere<br />
che mi deludono<br />
credevo fossi un dio e invece<br />
illudi tu come fa un demone<br />
che vuole l'anima<br />
Cosa dai<br />
di tutto quel che è tuo?<br />
Soltanto briciole<br />
che non mi sfamano<br />
mai<br />
<br />
e rimango abbracciata al cuscino<br />
aspettando carezze ed aurore<br />
a che serve il mio pianto bambino<br />
se non togli le spine dal cuore?<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi75Le-C8jclCS4H8VXuYZOYAdmA5v8JlzPwCBpB_OTU56JPVOIBsgrxIJI_Q3pnM5fRbgt7T3GGykpGLdo79Zn-cBdBxTPvdgtLnK6vEUIvNHvE8g3My3yFJ5VGFeB54dz_0uVL611X6Xj/s1600/Rimpianto+.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="303" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi75Le-C8jclCS4H8VXuYZOYAdmA5v8JlzPwCBpB_OTU56JPVOIBsgrxIJI_Q3pnM5fRbgt7T3GGykpGLdo79Zn-cBdBxTPvdgtLnK6vEUIvNHvE8g3My3yFJ5VGFeB54dz_0uVL611X6Xj/s400/Rimpianto+.jpg" width="400" /></a><br />
<br />
<br />Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-37474488731419334832013-10-04T23:31:00.006+02:002023-11-18T16:01:53.340+01:00LIBERTE' EGALITE' FRATERNITE'" Liberté"<br />e intanto noi<br />resteremo qui<br />ad intrecciare idee<br />per un tempo indefinito.<br />Uomini in gabbia<br />questo ora siamo noi<br />ma tu stringimi forte<br />che i figli tuoi <br />vedrai <br />avran ponti sul mondo<br />che non chiudono mai.<br />
<br />
" Égalité"<br />che bel concetto eh?<br />Intanto pesano meno <br />nelle vostre bilance <br />le nostre lacrime amare<br />e i nostri sogni <br />son fumo <br />che sale leggero<br />e alla misura <br />sfugge<br />
<br /> "Fraternité"<br />ah questa poi!!<br />Davvero!<br />Per voi mi dispiace<br />ma non siete nati <br />figli unici.<br />
<br />
Shikanu'<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx4Ut9BciRxEwXsYYBy2rjpLAdWcm3kQqQM4kPrQrfOT6S0CfEkT5Diz8y2c9zW4M9ucJmsyKw9XQRF9EjI3WiSV8uROpthKrfkCrOVxqCLDQpKiYPcUSSn6NutKphaqsVd5xryz6XcT8J/s1600/foto+106.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx4Ut9BciRxEwXsYYBy2rjpLAdWcm3kQqQM4kPrQrfOT6S0CfEkT5Diz8y2c9zW4M9ucJmsyKw9XQRF9EjI3WiSV8uROpthKrfkCrOVxqCLDQpKiYPcUSSn6NutKphaqsVd5xryz6XcT8J/s400/foto+106.jpg" width="286" /></a></div>
Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-87665084170041011842013-10-04T22:46:00.004+02:002023-11-18T16:02:31.424+01:00Verso la luceVerso la luce<br />
<br />
Tutti si va verso l'ignota luce,<br />lume che nessuno mai racconta <br />strazia il petto eppur seduce<br />e lascia anima viva affranta.<br />
Ripide scale solo in salita,<br />nessuno torna per dire della luce<br />anima che vede resta ammutolita.<br />Luce genera ansia eppur seduce.<br />
Tutti si va con speme verso l'uscita<br />anime già passate a tenderci la mano<br />al limitar degli orizzonti della vita<br />non è concesso mai andare contromano.<br />
<br /> Shikanu'<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaUV-vX-jzh3RcucjCfWmKqL-ANP0igTqGjEdWpwdzRWPklJ_rwt930bZztXRvGj7a5hOEQO6d3Uao9WfBgfaylNtgPlkQrFsBDDEyBIWOJGHKvQ9NvTmgTrBYv66dbbNsuRkCQ6NAUKG-/s1600/verso+la+luce.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaUV-vX-jzh3RcucjCfWmKqL-ANP0igTqGjEdWpwdzRWPklJ_rwt930bZztXRvGj7a5hOEQO6d3Uao9WfBgfaylNtgPlkQrFsBDDEyBIWOJGHKvQ9NvTmgTrBYv66dbbNsuRkCQ6NAUKG-/s400/verso+la+luce.jpg" width="283" /></a></div>
Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-51256980223672711522013-09-29T20:16:00.004+02:002023-11-18T16:03:17.925+01:00OTTOBRE IN POESIA 2013Cari lettori anche quest'anno "Ottobre in poesia" di Leonardo Omar Onida ha un ricco e bellissimo programma<br />
<br />
Linguaggi Poetici - 19-20-21 ottobre<br />
Parco della Cellulosa|Pellicanolibri<br />
<br />
SASSARI: venerdì 18 ottobre ore 10.30<br />
Cerimonia di premiazione del Premio Internazionale Città di Sassari, presso l’assessorato cultura e turismo,<br />
Largo Infermeria San Pietro.<br />
per info: <a href="http://www.ottobreinpoesia.it/">www.ottobreinpoesia.it</a><br />
<br />
"Primo gemellaggio del festival fondato a Sassari <br />
da Leonardo Omar OnidA è organizzato a Roma da Fabio Mariani e Beppe Costa con la collaborazione di Stefiro Website e Seam Edizioni"<br />
<br />
Agli ospiti premiati presenti a Roma, impossibilitati ad intervenire a Sassari, verranno consegnati <br />
gli attestati e opere di Fabio Mariani e Shikanu’„<br />
<br />
PROGRAMMA:<br />
<br />
Sabato 19 ottobre, Parco della Cellulosa<br />
<br />
ore 21.00: Saluto del presidente del Municipio<br />
Valentino Mancinelli e proiezione del video<br />
“Festival Internazionale Letterario Città di Sassari”<br />
ore 21.30: Carlo Lei “Giovani Orsi”;<br />
ore 22.00: Jacopo Ratini presenta “Se rinasco voglio essere Yoko Ono e disturbi di personalità”; canzoni tratte dal suo ultimo disco, poesie e racconti contenuti nel suo libro;<br />
ore 22.30: “Universi diVERSI” scatti poetici a cura <br />
di Manuela Praticò; fotografi: Ilaria Aprile, Giulio Archinà, Margherita Biondo, Elio Carrozza, Simone Cetorelli, Michela Chessa, Marco Colonna, Mariateresa D’Agostino, Massimiliano De Maris, Roberta Filocamo, Valentina Giovinazzo, Fariba Karimi, Claudio Martino, Matteo Nardone, Ayoub Naseri, Chiara Paternoster, Daniele Romaniello, Chiara Scali, Claudio Scanzani, Stefano Scherma.<br />
ore 22.45: NAIM ARAIDI ospite d’onore; lettura da: Canzoni di Galilea in arabo e in italiano;<br />
ore 23.15: M° Dario Pierini (pianoforte) e Chiara Viola (voce);<br />
ore 23.45: Liliana Arena, Stefania Battistella, Marcella Testa con la chitarra del M° Giuseppe Natale.<br />
<br />
Domenica 20 ottobre, Parco della cellulosa<br />
<br />
ore 17.30: Lucianna Argentino con “L’ospite indocile”, Liliana<br />
Arena con “Monologhi di vetro” e Maddalena Saitta<br />
con “La mia via”;<br />
ore 18.00: Naim Araidi con Beppe Costa e Iago;<br />
Iago Poeta “Un foglio tra la gente, l’inchiostro nelle<br />
mani. La poesia è ovunque, io la vedo e non posso far<br />
altro che scrivere”<br />
ore 19.00: Programma “EscaMontage a corto” a cura di Iolanda<br />
La Carrubba e Sarah Panatta.<br />
Poesi-canzoni di Amedeo Morrone, canta: Tomaso<br />
Binga, Marco Palladini. Canzoni inedite del cantautore.<br />
Performance di Marco Palladini. Reading di poeti<br />
contemporanei: Massimo Pacetti, Paolo Carlucci,<br />
Rosaria Di Donato, Iolanda La Carrubba, Sarah<br />
Panatta. Proiezione dei corti della selezione uffciale<br />
di “EscaMontage a corto” D’amore si vive perché di<br />
lavoro si muore di Aureliano Amadei; Omaggio a<br />
Fellini di Mario La Carrubba.<br />
ore 20.30: Anna Graziano in breve estratto dal monologo Le<br />
mille e una notte – I sapori dell’Eros di Arianna di<br />
Pietro. Anna Graziano attrice, Annalisa Biancofiore<br />
regia, Veronica Renda aiuto regia, Saleh Tawil liuto;<br />
ore 21.00: M° Giuseppe Natale Il ponte musica per chitarra.<br />
<br />
Lunedì 21 ottobre, Pellicanolibri<br />
<br />
ore 19.00: Naim Araidi, Beppe Costa, Stefania Battistella<br />
Marcella Testa, Liliana Arena, Maddalena Saitta;<br />
letture tratte da:<br />
Canzoni di Galilea (Seam Edizioni)<br />
Rosso (Volo Press)<br />
L’amore m’ha fatto fragile (Thauma)<br />
Eros (Montag Edizioni)<br />
Monologhi di vetro (Seam Edizioni)<br />
La mia via (Seam Edizioni)<br />
Musica per chitarra del M° Giuseppe Natale<br />
<br />
Hanno collaborato alla realizzazione dell’evento:<br />
Sassari: Valentina Cei, Erika Pirodda;<br />
Roma: Lino Baccelliere, Stefania Battistella,<br />
Francesco Marchizza, Manuela Praticò.Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-33523281352657891282013-09-04T20:56:00.002+02:002023-11-18T16:03:38.605+01:00Prima la poesia o prima la musica?<br />
Tante volte ci è capitato di chiederci ,<br />
ascoltando una bella canzone, se fosse nata prima la musica o prima la poesia, non in senso generale ma per quella canzone specifica.<br />
Se venisse chiesto a un poeta di scrivere qualsiasi cosa che ben si adattasse a una data musica<br /> forse perderebbe fluidità espressiva essendo costretto a farsi servitore del musicista e quindi come mi ha suggerito Chiara Daino "non sarebbe un poeta ma semplicemente uno che spezza le frasi e va a capo".<br />
Qualcuno potrebbe dunque obbiettare che allora si pretende che sia il musicista a farsi servitore del poeta e questo sarebbe altrettanto limitante qualora il musicista si mettesse a comporre dietro precise indicazioni del poeta preoccupato per un eventuale sovvertimento del suo scritto.<br />
Il buon senso vuole invece che sia il poeta sia il musicista non debbano mai mettersi come servitori di qualcuno che non sia l'arte stessa.<br />
La poesia ha dentro di se una musicalità e un ritmo che la rende altro dalla prosa così come la musica nel suo ritmo e nella sua melodia è a sua volta poesia.<br />
Nelle collaborazioni musicali e, sottolineo collaborazioni, succede che il musicista pungolato dentro da una bella poesia sia portato a creare una musica che vesta quella poesia delle emozioni che la stessa gli ha mosso dentro.<br />
Succede anche che un poeta sentendo una musica sia spinto ad arricchire di parole quel qualcosa che è già poesia di suo.<br />
Per fare un esempio banale, alla portata di tutti: vi ricordate “le discese ardite e le risalite” di Battisti -Mogol? La musica scende e poi risale, fu Mogol a seguire la poesia "musicale" di Battisti o fu Battisti a seguire la traccia musicale suggerita dalla poesia di Mogol?<br />
Davvero è così importante la risposta?<br />
Per me è più importante la nuova luce che scaturisce ogni volta che gli artisti si mettono in atteggiamento di condivisione e non di competizione.<br />
Shikanu'<div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtNjU3KstVqurorgL1yFt2YiT0grvscLiNWPB1sx7N4a4CsrXMD57Reax2enULn18WH2b18GJX70y8HcIHzObzt-G2znEI6pQhIyr877G5N7-OreNiqTBPdqqWOoh6eQ07irvcPqEKx0NN/s1600/alberto+general.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtNjU3KstVqurorgL1yFt2YiT0grvscLiNWPB1sx7N4a4CsrXMD57Reax2enULn18WH2b18GJX70y8HcIHzObzt-G2znEI6pQhIyr877G5N7-OreNiqTBPdqqWOoh6eQ07irvcPqEKx0NN/s320/alberto+general.jpg" width="288" /></a></div>
<div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-IfH5RWIomdmZ1JP-7CM9E_Wx58XMDn-CoXtGMKvVvbv1Kgzd1b3TTZU9YcYUGflHWIaJHiYZTJ6VsF-Q8Rhoi-s-zKNWlDPxhDppI-srgg7gncbuVcgIvGpqeNp51O_T4Wi3yRzrlGYG/s1600/aliosha+de+pari.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="238" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-IfH5RWIomdmZ1JP-7CM9E_Wx58XMDn-CoXtGMKvVvbv1Kgzd1b3TTZU9YcYUGflHWIaJHiYZTJ6VsF-Q8Rhoi-s-zKNWlDPxhDppI-srgg7gncbuVcgIvGpqeNp51O_T4Wi3yRzrlGYG/s320/aliosha+de+pari.jpg" width="320" /></a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br /></div>
</div>Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-85769427489225933692013-09-04T00:16:00.003+02:002023-11-18T16:04:25.589+01:00Le oscillazioni del gusto in campo artistico.<br />
<div class="MsoNormal">
La godibilità di un'opera d'arte, sia essa pittorica, letteraria o musicale, non corrisponde
al suo valore immutato nel tempo, ma caso mai a differenti modi d'uso e di
"captazione" che corrisponde alle diverse personalità di chi giudica
l'opera.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Le sensibilità evocate non sono immutabili nemmeno nello
stesso artista che si fermi ad assaporare il proprio operato a distanza di
tempo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Desidero portarvi un piccolo esempio:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
molti anni fa spinta da un’emozione negativa personale,
dipinsi una donna manovrata dalla mano di un ipotetico burattinaio, senza
entrare nel merito del risultato tecnico peraltro abbastanza discutibile, <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
cercai di imprimere sulla tela la mia sensazione di
frustrazione nel vivere il rapporto con chi cercava<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
di scegliere per me la strada da percorrere.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il quadro trovò subito un estimatore che con molta
probabilità si trovava in situazione empatica col mio sentire, ma può anche
darsi che invece l’emozione generata in lui avesse un' altra radice, forse si
identificava nel burattinaio, oppure i
colori rosso bruni adoperati evocavano in lui situazioni piacevoli da ricordare
o ancora, chissà, era quello che cercava da tempo per armonizzare la parete
del salotto col divano rosso!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Rividi la stessa opera a distanza di una decina d’anni, la mia
tecnica nel frattempo si era parecchio affinata per cui fui quasi tentata di
disconoscerla.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
L’ho rivista qualche mese fa a distanza di altri dieci anni
e ho notato cose che non avevo io stessa notato mai: una certa rigidità della
figura femminile che ha subito suscitato in me
una emozione rinnovata e adeguata al mio vivere attuale: io rigida
perché non mi faccio manovrare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ecco quindi perché nessuno può dire a un altro con cosa alimentare la propria
anima, sia esso un dipinto, sia una poesia o una musica.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Non esiste una università che possa darci un titolo per
acquisire maggior gusto rispetto ad altre persone.<br />
Posso restare indifferente
davanti a un affresco del Tiepolo oggi e
domani sentirmi rapita dal giallo di un suo drappeggio; oggi mi emoziono a
sentire un’opera verdiana, domani
voglio emozionarmi con Lucio Battisti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ergersi a giudice della espressività umana senza mettere in conto le oscillazioni del
gusto equivale alla pretesa di uniformare la società a un unico sentire: il
proprio.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<o:p> Shikanu'</o:p></div>
Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-43857865970071147252013-09-03T04:22:00.006+02:002023-11-18T16:05:33.705+01:00un filo conduttore ....sempre quello.....<br />
<br />
"Tieniti al lato più luminoso del dubbio"<div> lo disse Alfred Tennyson <br />
<br />
Mi piace mitigare il dubbio, se sia la poesia che ispira le altre forme d'arte piuttosto che il contrario, pensando che quando le arti si intrecciano fra loro, dando vita a sinergie emozionali, non sia altro che un passaggio di luce unica che attraversa squarciandolo l'enigma di ciascun artista e si veste di parole, colori, forme e suoni che a volte il dubbio lo sciolgono e che spesso invece lo complicano ma non è forse fonte di ispirazione ogni nuovo nodoso e indeterminato cruccio?<br />
Non è forse quella luce fulminea il filo conduttore, sempre quello, che ci spinge a indagare nel buio per coglierne almeno un riflesso?<br />
Shikanu'<br />
<br /></div>Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7993596998172401970.post-82996048624978845642013-09-02T23:58:00.004+02:002023-11-18T16:06:26.317+01:00poesia e immagini"Solo la poesia ispira la poesia". Mi sono sempre chiesta quanto ci fosse di vero in questa affermazione di Ralph Waldo Emerson e sono giunta alla conclusione, senza alcuna pretesa di essere in possesso di una verità assoluta, che nulla è più facilmente dimostrabile in campo artistico di questo concetto. La poesia non è solo quella che si scrive, o solo quella che si legge e canta, la poesia è quel linguaggio danzante tipico dell'essere umano che costituisce una sublime forma comunicativa dove prima delle parole, prima dei segni, prima dei suoni si sentono e si mettono in gioco le emozioni dell'anima.<div> In tanti, fra poeti, pittori, scultori, musicisti e filosofi, hanno tentato di capire quale fra le arti umane fosse la più indipendente o efficace dal punto di vista comunicativo. La poesia lascia a ciascuno la possibilità di immaginare la scena mentre un dipinto o una scultura o una foto, forse in tempi passati potevano sembrare limitati soprattutto se all'arte veniva attribuito il ruolo di strumento per "illustrare" le cose già esistenti.
Oggi sappiamo che l'arte è qualcosa di più di questo e sempre più spesso notiamo poeti che si servono di opere d'arte visiva per rafforzare il senso dei loro scritti e per contro notiamo artisti di arti visive supportare le proprie opere con poesie che ne definiscano più compiutamente il senso."<br />
Shikanu'<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
</div>Shikanu'http://www.blogger.com/profile/08808789169392516653noreply@blogger.com